di Matteo Sicuro
E’ stata ancora vittoria, come doveva essere, e la rincorsa del Catania al Lecce e alla vetta della classifica diventa sempre più entusiasmante e concreta.
Quando si vince il morale è sempre altissimo, si lavora con serenità e le speranze dei tifosi si moltiplicano vertiginosamente.
Non è stato un sabato sera tranquillo e comodo come la posizione in classifica dell’Akragas, molto bugiarda per ciò che si è visto in campo, e la sua situazione societaria non certo ottimale potevano far pensare i più ottimisti.
Chi segue il calcio con costanza e passione e anche da tifoso cerca di stare con i piedi per terra, sa che non esistono partite facili e scontate e che la vittoria bisogna sudarsela, sempre e contro qualsiasi avversario.
Il primo tempo del Catania, infatti, non è stato entusiasmante, ed è una storia che si ripete un po’ troppo spesso, e se passano i minuti e il goal non arriva, la partita si complica maledettamente.
Anche questa volta la dea bendata ha voluto dare una mano alla squadra etnea, complice l’espulsione sacrosanta, ma ingenua e inutile, di un giocatore avversario.
Il Catania ha faticato anche in superiorità numerica e soltanto dopo un’ora di gioco è riuscito a sbloccare il risultato, dopo aver corso qualche rischio in ripartenza.
Nella festa generale, assolutamente comprensibile, per aver conquistato un’altra bella vittoria, qualche riflessione sulla difficoltà a segnare prima, mettendo presto la gara nei giusti binari e imponendo la propria supremazia tecnica, bisognerà pur farla per il bene del Catania e per aiutarlo nella sua lunga e non facile lotta per la promozione.
Eravamo tutti convinti di avere un potenziale offensivo che avrebbe dovuto garantire reti in quantità e, invece, facciamo ancora tanta fatica a concretizzare le azioni di gioco che la squadra crea con continuità.
Manca circa un mese alla riapertura del calciomercato e chi vuole rimanere a Catania, e vivere con noi la lotta per la promozione, ha poco tempo ormai per dimostrare il suo valore e la sua voglia di vincere. Noi li aspettiamo tutti, con fiducia e ottimismo.
Venerdì 1 dicembre potrà essere per il Catania, e per Catania, una data storica.
Vincendo a Trapani raggiungeremmo il Lecce in vetta alla classifica ma, soprattutto, terremmo a dovuta distanza la squadra granata che, forse, dopo il Catania, è la compagine meglio attrezzata, più equilibrata e più regolare di questo interessante torneo.
Sabato sarà ancora derby, questa volta da giocare lontano dal “Massimino”, ma i tifosi rossazzurri non faranno mancare certamente la loro presenza e il loro sostegno.
Non sarà sicuramente una partita decisiva, perché il cammino verso il traguardo finale è molto lungo, ma sarà molto importante per il Catania vincere questa battaglia sportiva. Non sarà facile ma contro le squadre che giocano a calcio e non pensano a barricarsi in 11 davanti alla propria porta il Catania offre le migliori prestazioni.
Quindi, andiamo a Trapani fiduciosi, determinati e vincenti.
Forza Catania!